giovedì 4 giugno 2009

Delicious

Anche se non ho molto tempo per navigare su internet devo dire che Delicious mi è piaciuto molto....infatti è possibile salvare tutti i siti importanti su cui vado spesso senza dover per forza ricordarli a mente e soprattutto è possibile caricarli su altri computer dove non li ho potuti aggiungere tra i preferiti.
é molto carina l'idea che siano consultabili anche i bookmarks di tutti gli altri ragazzi, così possiamo prendere spunto fra di noi e fare nuove scoperte.
Devo ringaziare molto il Professore che ha ideato questo corso d'informatica perchè senza stressare con tempi obbligati e obiettivi prefissati uguali per tutti è riuscito a farm avvicinare a questo mondo per me nuovo e devo dire anche molt affascinante senza farmi sentire fuoriluogo o indietro rispetto a tutti i miei colleghi...
Grazie davvero!
Il mio indirizzo: http://delicious.com/bardhe

Facebook...sì o no?

Non uso Facebook per diversi motivi.
Non sento il bisogno di rendere partecipi delle mie azioni quotidiane, per di più non troppo importanti, persone che conosco appena o che sono semplici conoscenti.
Lo trovo abbastanza inutie e una perdita di tempo...se voglio comunicare con persone a cui tengo trovo altri modi, ad esempio li chiamo, li invito a casa mia o loro invitano me e la mia famiglia.
Non c'è niente di meglio dell'aria aperta, dove la vita scorre con tutti i suoi colori.
Quando ho tempo libero esco con i miei figli, vado ai giardini o nei parchi a fare delle belle passeggiate.
Facebook per me è una trovata dettata dalla moda;
cerco di starne lontano anche se penso che per alcune persone sia stato utile per ritrovare amici d'infanzia ormai persi...ultimamente ritengo sia utile anche per fare propaganda politica o pubblicità ai negozi...
e poi chi lo usa deve saper gestirlo bene altrimenti resta intrappolato!

PUBMED

Premetto la mia grande difficoltà a capire le pagine in inglese perchè come accennato in un post precedente la mia formazione è avvenuta in un paese socialista, per cui come seconda lingua ho sempre studiato il Russo...
tuttavia mi sto impegnando per approfondire la mia conoscenza dell'inglese perchè ritengo che al giorno d'oggi e in questa società dove ho deciso di vivere sia molto importante;
per adesso l'inglese degli articoli di PubMed mi risulta un pò difficile ma ho intenzione di utilizzarli per migliorarmi.
Per capirne il funzionamento mi sono basata sulla versione italiana.
PubMed nasce dall'esperienza di molti medici mossi dal desiderio di avere uno scambio scientifico di opinioni che nel vasto mondo di internet mancava.
PubMed fornisce non solo ai medici ma a ciascun professionista della salute l'opportunità di confrontarsi con gli altri per migliorarsi.
Vengono pubblicat tutti gli articoli scientifici con case editrici, nomi dei giornali, scrittori in modo tale da facilitare il navigatore nella ricerca.
Uno strumento utile che spero di riuscire ad apprezzare con più consapevolezza in futuro.

lunedì 4 maggio 2009

PDF (Portable Document Format)

PDF è un linguaggio di programmazione per la specificazione di documenti da stampare ma con varie altre caratteristiche quali:
- preservare l'aspetto e l'integrità di documenti distribuiti nelle organizzazioni
- fondere in un unico documento elaborati dal web, word, fogli di lavoro, foto, mantenedo le
caratteristiche originali
- sviluppo e modifica collaborativa di diversi autori operanti su sistemi diversi
- firma digitale e certificato di autenticità
- uso di link analoghi a quelli dei documenti HTML
- aggiunta di commenti e di annotazioni grafiche
- inserimento di moduli interattivi
Il linguaggio PDF è stato realizzato da Adobe a partire da POSTSCRIPT nel 1990, quando ormai Postscript era diventato uno standard internazionale per la stampa dei documenti.
La diffusione di Pdf è stata favorita dall'Adobe mediante la realizzazione di due linee di prodotti:
1- software per la produzione di file Pdf a partire da altri documenti;
deve essere acquistato
2- software di sola lettura Pdf (acrobat reader) che viene distribuito gratuitamente;
non è software open-seurce bensì un normale prodotto industriale che Acrobat ha ritenuto conveniente distribuire gratuitamente per le proprie strategie commerciali
Ed ha avuto ragione perchè con questa scelta Pdf si è imposto come standard in tutto il mondo.
l'Adobe dichiara di aver distribuito più di 200milioni di copie!

domenica 26 aprile 2009

Primo compito...IO e l'INFORMATICA

Non c'è ormai ambito professionale, sociale e anche privato in cui l'uso del computer non risulti indispensabile ed è difficile immaginare un mondo senza archivi elettronici, bancomat, terminali, scambi di email e via...
La nostra è ormai definitivamente la "società dell'informazione" nel senso che l'informazione è una vera e propria rivoluzione già avanzata e che continuerà a progredire.
è ormai di routine instalare un programma per la stampante o scrivere un testo con microsoft word e eseguire tante altre operazioni col pc, ma io ci tengo a raccontare qualcosa di un pò diverso:
venendo da i paesi ex-socialisti dell'Est, nel corso degli studi mi trovai obbligata a studiare come seconda lingua il russo.
Ora che sono al secondo anno di università devo dare l'esame d'inglese;
mi sono iscritta a un corso d'inglese dove registro le lezioni con un registratore digitale.
Mi è sembrata una cosa un pò incredibile avere la possibilità di ascoltare a piacimento le lezioni in madre lingua.
Per poter fare ciò ho installato il software DIGITAL VOICE EDITOR nel disco fisso del pc inserendo il cd e seguendo le istruzioni di installamento fino a lavoro completo.
Ogni volta che registro una lezione e voglio riprodurla a pc vi collego il registratore tramite porta Usb; il registratore viene riconosciuto perchè ho creato un apposito file utente.
Installando il software D.V.E è possibile creare e riprodurre tutti i file di formati compatibili.
Dopo che ho creato i file compatibili con D.V.E ho creato delle cartelle per identificare le lezioni e trovarle più facilmente.
Questa è stata per me un'esperienza nuova in rapporto all'informatica e dimostra ancora una volta quanto lo sviluppo della tecnologia sia importante se non indispensabile per la vita dell'uomo.